domenica 17 febbraio 2008

Le risorse in campo

La mostra si avvale di molte collaborazioni accordate a titolo gratuito:
  • Radio Subasio sta preparando gli spot promozionali che manderà in onda in occasione delle tre esposizioni;
  • Monimbò - commercio equo e solidale e Solidalequo Assisi offriranno l'aperitivo in occasione delle inaugurazioni;
  • il CESVOL di Assisi e le associazioni spoletine La voce delle donne e Donne contro la guerra supporteranno il Comitato Internazionale 8 Marzo e gli autori della mostra per la presenza durante le aperture;
  • gli studi fotografici Arc en ciel di Perugia e Terni hanno supervisionato la realizzazione dei pannelli della mostra;
Fondamentale è stato poi il contributo economico degli sponsor privati pari complessivamente a € 3400:
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto (Carispo);
  • Spoleto Credito e Servizi (Gruppo SCS);
  • ANCST Umbria-LegaCoop;
  • CESVOL - Centro Servizi per il Volontariato di Perugia;
  • Libreria dell'Anima di Perugia.
Le spese della mostra, detratti gli sconti offerti a titolo di sponsorizzazione dai partner (T&RB Group e Digitalpoint di Perugia, Grafiche CTS di Città di Castello) sono pari a 7000€, comprendenti:
  • la progettazione grafica di catalogo, manifesto e locandina, pieghevole;
  • la stampa in quadricromia di catalogo (1000 pz), manifesto (250 pz), locandina (500 pz), pieghevole (5000 pz);
  • la stampa digitale dei 40 pannelli che compongono la mostra;
  • le affissioni dei manifesti nelle 3 città coinvolte.
Ci tengo a sottolineare che nessuna altra voce di spesa è stata conteggiata: tutto quello che Tamara Farnetani, il Comitato Internazionale 8 Marzo, il sottoscritto hanno messo in atto per rendere possibile questa iniziativa è stato fatto a titolo di puro volontariato: sono risorse invisibili ma pur sempre risorse.

L'iniziativa è nata senza fini di lucro, anzi con l'obiettivo di riuscire, nel nostro piccolo, anche a supportare un progetto di aiuto per l'India. E la nostra scelta è caduta sulla costruzione in corso, nella stessa città di Vrindavan, della Ma-Dham (Casa della Madre) da parte dell'associazione umanitaria Guild of Service.

Non è un momento facile per la società civile italiana e nonostante la generosità dei nostri sponsor non siamo riusciti a trovarne in numero tale da coprire totalmente le spese delle mostra. Pertanto non potremo destinare le offerte per il catalogo interamente a Guild of Service, come avremmo voluto: metà della somma ricevuta per ogni copia sarà destinata a Guild of Service, l'altra metà al
Comitato Internazionale 8 Marzo per puntare al pareggio tra entrate ed uscite (-3380€). Con il vigente cambio euro-rupia, 3 o 4 mila euro inviati a Vrindavan sarebbero una somma ragguardevole.

Naturalmente l'ingresso della mostra è libero: non vi è alcun obbligo per il visitatore a dare un'offerta in cambio del catalogo.

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